giovedì 20 giugno 2013

Recensione di Divergent di Veronica Roth

Titolo: Divergent
Autore: Veronica Roth
Casa Editrice: De Agostini
Pagine: 480
Trama: La società distopica in cui vive Beatrice Prior è suddivisa in 5 fazioni, ognuna delle quali è consacrata a una virtù: sincerità, altruismo, coraggio, concordia e sapienza.
Il momento cruciale nella vita dei cittadini è il Giorno della Scelta, che cade allo scoccare del 16° compleanno: ogni giovane sceglie a quale fazione votare il proprio futuro.
Ora tocca a Beatrice, e la sua scelta non solo sorprenderà tutti, ma segnerà per sempre il suo destino.
Nella fase iniziale altamente competitiva, la protagonista rinominando se stessa (Tris), lotta per determinare chi sono realmente i suoi amici, interrogandosi se la sua storia d'amore possa adattarsi alla vita che ha scelto.
Catapultata in un mondo duro e violento Beatrice scoprirà le crepe di una società che è tutto tranne che perfetta.
Una società che la vorrebbe morta se scoprisse il suo segreto... Perché Beatrice non è una ragazza qualunque, lei è una divergente.
Una diversa.

La mia recensione

Comincio dicendo che Veronica Roth ha avuto una bellissima idea creando questo bellissimo distopico.
Ho letto Divergent per la read-along del blog Sweety Readers e sono sicuro che se non lo avessi fatto ne avrei rimpianto.
La società di Divergent è divisa in cinque fazioni: Abneganti, le persone che condannano l’egoismo, Candidi, coloro che condannano l’ipocrisia, Intrepidi, coloro che condannano la codardia, Eruditi, coloro che condannano l’ignoranza umana, e Pacifici (la mia fazione nella read-along), le persone che danno la colpa all’aggressività.
Ognuno deve fare un test che gli dirà per quale fazione è predisposto, ma per Beatrice le cose non vanno bene.
Infatti lei ha una predisposizione per 3 diverse fazioni.
Beatrice è diversa.
Beatrice è una Divergente.
Le viene detto di non dirlo a nessuno perché la società in cui vive non accetta i divergenti.

Il libro si sviluppa bene, con bei colpi di scena.
Parto dicendo che dividere la società in fazioni non è l’idea migliore per evitare la guerra.
Dividere la società potrebbe anche scatenare rivolte.

Passiamo al personaggio di Beatrice.
Beatrice mi è piaciuta molto per il suo coraggio e per il fatto che ha sempre trovato la forza di andare avanti.
Nonostante questo non sono mai stato del tutto d’accordo con le decisioni di Beatrice.
Molto probabilmente avrei dovuto capirla più a fondo.

Non c’è stato nessun personaggio che mi è piaciuto molto, forse perché il loro modo di vivere, che dipende dalla loro società, è diversissimo dal nostro.
Il finale del libro mi ha lasciato a bocca aperta (anche perché non è aperto) e voglio sapere assolutamente come continua.
Mi è piaciuto anche il fatto che sia stato dedicato il giusto spazio all’amore fra Tris e Quattro, senza esagerare.
(Vorrei anche sapere qualcosa di più sui Pacifici, ai quali viene dedicato poco tempo L)
Il mio voto è JJJJ stelle.

Citazioni:

<<Noi crediamo nel coraggio.
Crediamo nell’azione. Crediamo nel superamento
Delle paure e nella possibilità di espellere il male dal nostro mondo,
così  che il bene possa fiorire e prosperare.
Se anche voi credete in queste cose, vi diamo il benvenuto.>>
Anche se so che Eric probabilmente non crede in nessuna di queste cose,
mi trovo a sorridere perché io ci credo.
Non importa quanto i capitazione abbiano distorto
gli ideali degli Intrepidi…quegli ideali ancora mi appartengono.

Analizziamo la cover:

 
La cover originale mi piace molto.
Sinceramente non mi piace la nuova cover italiana, quella con Beatrice davanti al simbolo degli intrepidi e lo sfondo rosso.

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