sabato 31 maggio 2014

Recensione di Dieci Piccoli Indiani di Agatha Christie

 
 
Titolo: Dieci piccoli indiani (... e poi non rimase nessuno)
Autore: Agatha Christie
Pagine: 174
Trama: Un' isola deserta, quasi irreale, una casa misteriosa, un ospite invisibile, dieci persone intrappolate, una voce che parla, ed è solo una voce, una serie inarrestabile di delitti, cadenzati dal
ritmo di una filastrocca che diventa sempre più un incubo agghiacciante. Fino a che... non rimase nessuno.
 
La mia recensione
 
8 persone hanno ricevuto una lettera da un conoscente che gli chiede di andare a Nigger Island, l'isola che si trova sulla bocca di tutti a causa dell'anonimato di colui che l'ha acquistata di recente.
Così partono per raggiungere questa misteriosa isola.
Quando arrivano, però, ad accoglierli non ci sono i loro conoscenti, ma bensì il signore e la signora Rogers, i camerieri del proprietario che riferiscono agli ospiti che il proprietario arriverà il giorno seguente.
Ma a cena una voce rimbomba nella casa.
 
Signore e signori! Prego, silenzio!
Tutti sussultarono. Si guardarono attorno, si fissarono
l'un l'altro, scrutando le pareti. Chi parlava?
 
La voce continua a parlare e accusa ognuna delle dieci persone di aver causato la morte di qualcuno.
Poi, improvvisamente, gli ospiti iniziano a morire uno per uno.
Ma gli omicidi hanno una particolarità: seguono ciò che dice una vecchia filastrocca.
Chi è l'assassino fra il dottor Armstrong, mrs. Brent, mr. Blore, Vera Claythorne, Philip Lombard, il general Macarthur, Marston, il giudice Wargrave e i coniugi Rogers?
E soprattutto: sono davvero destinati tutti a morire come dice la filastrocca?
 
La prima cosa che mi è venuta in mente dopo aver letto la trama è stata: come si svolgerà la storia?
Ma dopo aver iniziato il libro non sono riuscito a non andare avanti.
Quando inizi a leggere un libro del genere non puoi fare altro che andare avanti per scoprire chi è l'assassino.
Inoltre, grazie anche all'uso della filastrocca di cui si serve l'assassino, il libro si distingue dagli altri libri gialli.
 
Le cose che mi sono piaciute di più di questo libro sono il modo in cui l'autrice ci fa conoscere a fondo i personaggi utilizzando anche solo poche righe e il modo in cui il libro ti prende e ti ritrovi incollato alle pagine fino alla fine.
Poi, il mio personaggio preferito è Vera Claythorne perché fra i 10 è quella che si sente più in colpa per la morte che ha causato e, man mano che la storia va avanti, subisce una trasformazione.
 
Il mio voto è 4 stelle e mezzo.
Vi consiglio vivamente di leggere un libro di Agatha Christie!!!

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